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I CONTRIBUTI INPS: linee guida per colf e badanti

28/01/2021 18:15 - Aggiornamento 31/03/2021 19:17

I contributi Inps da versare per colf e badanti

Il datore di lavoro è tenuto a versare ogni 3 mesi all’Inps i contributi previdenziali in favore della colf o badante. I contributi previdenziali e assicurativi sono calcolati sulla base delle ore lavorate e della paga oraria effettiva dichiarata in fase di assunzione. 

Il datore di lavoro che paga regolarmente i contributi ha diritto ad usufruire di agevolazioni fiscali: l’importo dei contributi può infatti essere dedotto dall’imponibile.

Chi invece non è in regola con i contributi per il lavoro domestico, perché non li paga nei tempi stabiliti, non li paga affatto o li paga sulla base di condizioni di lavoro false, rischia sanzioni civili pesanti.

Apertura posizione assicurativa Inps

Quando si comunica l’assunzione di un lavoratore domestico (vedi Le comunicazioni di assunzione), l’Inps apre una posizione assicurativa e invia il relativo codice del rapporto di lavoro, che serve, tra le altre cose, a calcolare l’importo dei contributi trimestrali, ad elaborare i relativi bollettini MAV e a procedere con il pagamento.

Scadenze trimestrali: quando si pagano i contributi?

L’importo dei contributi: come si calcola?

Modalità di pagamento: Come si pagano i contributi?

I contributi Inps per colf e badanti vanno pagati con pagoPA, il sistema unico per i pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione, attraverso le modalità Pagamento online pagoPA o Avviso di Pagamento pagoPA.

Dal Portale dei Pagamenti dell’Inps si possono ottenere gli Avvisi di Pagamento PA (“bollettini”) che riportano gli importi dei contributi dovuti per il trimestre in corso, e procedere direttamente con il pagamento. Ecco come fare:

Variazioni dei dati

Se le condizioni contrattuali indicate al momento dell’assunzione subiscono delle variazioni (ore lavorate, stipendio) queste dovranno essere prontamente comunicate al Inps, che provvederà ad aggiornare il calco automatico dei contributi trimestrali.

Leggi come fare: Comunicazioni obbligatorie Inps

Cassacolf

https://colf-badanti.it/contributi/cassacolf-lassicurazione-contro-gli-infortuni-di-colf-e-badanti/

Agevolazioni fiscali

https://colf-badanti.it/contributi/contributi-inps-deducibilita-e-detrazioni-fiscali/

Se il datore di lavoro non paga i contributi

Leggi: Sanzioni previste per chi non versa i contributi Inps

A cosa servono i contributi Inps per colf e badanti

I contributi di previdenza sociale versati all’INPS sono una garanzia assicurativa per il lavoratore, il quale si trova così tutelato sia al termine della propria vita lavorativa (pensione di vecchiaia, inabilità, invalidità, o reversibilità), sia in occasione di circostanze particolari (indennità di maternità, malattia, disoccupazione) o condizioni di vita sfavorevoli (integrazione delle pensioni al trattamento minimo, assegno sociale, assegno per il nucleo familiare, assegni di sostegno per la maternità).

Una quota dei contributi versati all’INPS garantisce altresì l’assicurazione INAIL per malattie professionali ed infortuni.

I contributi obbligatori Cassacolf (da compilare manualmente con codice organizzazione: F2) forniscono ai datori di lavoro la copertura assicurativa della responsabilità civile nel caso di infortunio del dipendente; ai lavoratori domestici prestazioni di assistenza socio-sanitaria (integrative, aggiuntive e/o sostitutive delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie).

L’estratto contributivo 

È possibile avere un riepilogo aggiornato di tutti i versamenti contributivi registrati dall’Inps a favore del lavoratore domestico attraverso l’estratto conto contributivo online.

Attraverso l’estratto conto contributivo, il datore di lavoro, così come la colf o badante, potranno avere un quadro chiaro e riepilogativo di tutti i contributi versati a partire dalla data di assunzione.

Il percorso per accedervi, che richiede previa identificazione tramite PIN rilasciato dall’INPS, è: www.inps.it > Servizi al cittadino > Lavoratori domestici. Qui si potrà scegliere: > Estratto contributivo datore o > Estratto contributivo lavoratore.

Consultando l’estratto, il lavoratore potrà verificare la presenza di tutti i contributi versati dai propri datori di lavoro al fine di segnalare per tempo eventuali discordanze o inesattezze all’Inps. Nel caso in cui vengano riscontrate delle anomalie è possibile inoltrare una segnalazione: > Segnalazioni contributive. Vedi: Come accedere ai servizi Inps online.

Il servizio mette a disposizione l’elenco dei rapporti di lavoro, sia attivi che cessati, relativi agli ultimi cinque anni e riporta i dati identificativi del lavoratore e le informazioni di dettaglio relative ai pagamenti effettuati, ordinati per anno e trimestre.

© www.colf-badanti.it

Scopri come e quando versare il contributo assicurativo Cassacolf per la colf o badante

Sanzioni previste per non paga i contributi Inps