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Ultimi giorni per pagare i contributi INPS colf e badanti di gennaio 2025

Pubbicazione 08/01/2025 14:36 - Aggiornamento 08/01/2025 18:55
Contributi Inps colf e badanti di gennaio 2025

Per i datori di lavoro domestico, l’inizio dell’anno porta con sé una scadenza importante: entro il 10 gennaio 2025 bisogna versare i contributi INPS relativi al 4° trimestre 2024 per colf e badanti.

La scadenza arriva in un momento particolarmente impegnativo per molte famiglie, già provate dalle spese per i regali di Natale, le celebrazioni di fine anno e il doppio stipendio di dicembre, dovuto al pagamento della tredicesima. Si tratta di un obbligo economico significativo, ma rispettare il termine è essenziale per evitare sanzioni da parte dell’INPS.

Buona notizia: è possibile rateizzare il pagamento, ad esempio utilizzando PayPal, per gestire meglio questa uscita. Di seguito, vediamo quanti sono i contributi Inps colf e badanti di gennaio 2025 e le modalità di pagamento disponibili.

Comunicazioni obbligatorie INPS

Quanto è l’importo dei contributi INPS da pagare per il 4° trimestre 2024?

Il Portale dei Pagamenti INPS rende disponibile il bollettino precompilato nel carrello dei pagamenti per il 4° trimestre 2024.

Il bollettino precompilato calcola automaticamente i contributi da pagare in base all’orario di lavoro stabilito contrattualmente. Tuttavia, ci sono situazioni in cui il calcolo deve essere ricalcolato manualmente, ad esempio se:

  • La colf o il badante ha lavorato meno giorni o settimane del previsto, a causa di periodi di ferie straordinari o permessi extra non retribuiti;
  • Si sono verificati periodi di sospensione del lavoro non previsti dal contratto.

In questi casi, è necessario modificare i dati accedendo alla sezione “Calcolo contributi” del Portale dei Pagamenti e selezionando il trimestre=4 e anno=2024 per ottenere un bollettino. Bisogna quindi selezionare Modifica per ricalcolare l’importo, evidenziando il numero effettivo di settimane e ore lavorate.

Approfondisci ► Come si pagano i contributi Inps per i lavoratori domestici?

Non dimenticare il contributo Cassa.Colf

Oltre ai contributi INPS, è obbligatorio versare il contributo Cassa.Colf. Questo importo non viene calcolato automaticamente nel bollettino precompilato e richiede un intervento manuale.

Nel bollettino, alla voce “Contributi di assistenza contrattuale o di finanziamento al fondo bilaterale”, bisogna:

  • Inserire il Codice organizzazione (C.ORG) = F2 (FONDOCOLF);
  • Calcolare il valore del contributo: €0,06 per ogni ora retribuita al dipendente.

Per una guida dettagliata, puoi consultare l’articolo: Cassacolf: come e quando versare il contributo assicurativo obbligatorio per colf e badanti

Come pagare i contributi INPS per colf e badanti?

I bollettini possono essere pagati comodamente online tramite il Portale dei Pagamenti INPS o con un Avviso di Pagamento PagoPA, scaricabile dalla stessa piattaforma.

Ecco le modalità di pagamento disponibili:

  • Online, con carta di credito o debito direttamente dal Portale dei Pagamenti INPS;
  • In tabaccheria, tramite circuito abilitato PagoPA;
  • Con PayPal, che consente di suddividere l’importo in tre rate per chi ne ha bisogno;
  • Presso gli sportelli bancari o postali utilizzando l’Avviso di Pagamento.

Per una guida dettagliata, puoi consultare l’articolo: Come pagare i contributi INPS per colf e badanti.

Cosa succede se non si pagano i contributi entro il 10 gennaio?

Il mancato pagamento entro la scadenza comporta l’applicazione di sanzioni da parte dell’INPS, che includono interessi di mora e altre penalità. Per evitare sanzioni, è fondamentale rispettare la scadenza e verificare con attenzione l’importo dovuto prima di procedere al pagamento.

Infatti in caso di omissione contributiva o pagamento in misura inferiore al dovuto, sono previste sanzioni civili, che includono:

  • Una sanzione civile pari al 5,75% in ragione d’anno (calcolata sul tasso di interesse dello 0,25% maggiorato di 5,5 punti percentuali);
  • Fino a un massimo del 40% dell’importo dei contributi dovuti e non versati entro le scadenze di legge (ai sensi dell’Art. 116, comma 8, lettera a, della Legge n. 388/2000).

Queste sanzioni si sommano all’importo dei contributi non versati, rendendo il ritardo o la mancata regolarizzazione particolarmente onerosi. Per ulteriori dettagli, puoi consultare l’articolo: Sanzioni previste per non pagare i contributi INPS.

Pianificare le spese per evitare difficoltà

Considerando i costi del doppio stipendio di dicembre e le festività natalizie, è consigliabile programmare in anticipo le spese legate al lavoro domestico. Prevedere una riserva per i contributi trimestrali può aiutare a gestire meglio il bilancio familiare.

Non dimenticate: avete tempo fino al 10 gennaio 2025 per mettervi in regola e pagare i contributi Inps per colf e badanti di gennaio 2025. Dopo quella data, l’INPS applicherà le sanzioni per il ritardo nei pagamenti.

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