Calcolo malattia badante? Il conteggio viene fatto in base a molte varianti come: se il collaboratore è convinte o meno. Eccone alcuni esempi.
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Indice
Calcolo malattia badante non convinvente
Se il collaboratore é non convivente per calcolare il 30esimo della mensilità é necessario ricavare il mensile medio e dividerlo per 30. Un collaboratore non convivente che ad esempio é stato assunto per 10 ore settimanali a 5 € l’ora, avrà un mensile medio di 216,67 €. Quindi 10 ore x 5 € = 50,00 € di retribuzione settimanale x 4,3334 settimane medie in un mese. La retribuzione da corrispondere in caso di malattia sarà quindi pari a 3,61 € giornalieri nei primi tre giorni di carenza. Invece è di 7,22 € dal 4° giorno fino al raggiungimento dei giorni massimi (8,10 o 15) in quanto:
216,67 € mensili medi : 30 = 7,22 € al giorno x 50% = 3,61 €.
Se la malattia è di una badante convivente
Nel caso di collaboratore convivente per calcolare il 30esimo della mensilità é necessario sommare al mensile lordo pattuito la media mensile di vitto alloggio. Successivamente dividere il risultato per 30. Il Ccnl colf e badanti infatti indica che la retribuzione su cui calcolare la malattia é la “globale di fatto” specificando nelle note a verbale. “si intende quella comprensiva di tutte le indennità (baby sitter per bambini minori di 6 anni, assistenza a più persone non autosufficienti, ecc), ivi incluse le indennità di vitto e alloggio”.
Se ad esempio si sono pattuiti 1000 € e la collaboratrice lavora 6 giorni a settimana il conteggio é il seguente:
5,61 € al giorno di vitto alloggio previsto per il 2021 x 6 giorni a settimana = 33,66 € di v/a settimanale x 4,3334 settimane medie in un mese = 145,86 € di v/a medio mensile
1.000 + 145,86 = 1.145,86 € : 30 = 38,1953 € al giorno in caso di malattia, ridotto al 50% (19,097 €) per i primi tre giorni di carenza.
Il calcolo malattia badante
La malattia retribuibile a disposizione (8,10 o 15 giorni) si calcola in un lasso di tempo di 365 giorni decorrenti dall’evento, non dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno.
Per sapere quindi se il collaboratore ha diritto a giorni di malattia e a quanti il programma va a verificare, (in automatico), se nei 365 giorni che precedono la malattia in essere il collaboratore ne aveva già usufruito e in caso, quanti giorni restano.
I giorni di malattia oltre al limite massimo non vengono retribuiti e quindi il programma li riporta nel corpo del cedolino con la descrizione “Giorni malattia non indennizzata”.