
Colf o badanti occupano tutto il panorama del lavoro domestico? Come si differenziano? Quali altri tipi di lavoratori domestici ci sono?
I diversi tipi di lavoratori domestici
Definizione di lavoratore domestico
Rientrano nella definizione di lavoratori domestici diverse figure ormai ben familiari nella vita quotidiana delle famiglie italiane: colf, badanti e babysitter, e diversi profili professionali specializzati: governanti, tate, giardinieri, l’autista, coloro che badano ai malati, agli anziani e ai disabili.
Spesso svolgono più di un ruolo nella vita domestica, con diverse mansioni che includono: lavare, stirare, fare la spesa, cucinare, badare ai bimbi e agli anziani, guidare la macchina, o accompagnare la famiglia in vacanza.
In senso lato, i lavoratori domestici sono coloro che prestano la propria attività lavorativa con continuità all’interno di una comunità di tipo familiare, agevolandone in qualche modo il funzionamento.
Dal punto di vista contrattuale però, il lavoro domestico si inquadra in quattro livelli, suddivisi per mansioni, a ciascuno dei quali corrispondono due diversi parametri retributivi. Ad ogni livello corrisponde una diversa retribuzione minima, durata del periodo di prova e progressione automatica di carriera.
Le aree professionali del lavoro domestico
Il lavoro domestico dal punto di vista contrattuale viene suddiviso in 3 aree professionali:
- area dell’assistenza – la cura di membri della famiglia
- area dei servizi familiari – la cura e pulizia della casa
- area direttiva – la direzione dell’andamento della casa
Colf o badante? Le diverse tipologie di lavoro domestico
- Badanti è il termine usato abitualmente per i lavoratori occupati nell’area dell’assistenza, quando addetti alla cura di anziani o disabili non autosufficienti.
- Colf – collaboratore familiare – è il termine generale usato per i lavoratori occupati nell’area dei servizi familiari, non addetti all’assistenza di persone.
- Domestici specializzati – sono domestici specializzati quei professionisti provvisti di diploma nel loro specifico campo professionale, che si occupano sia dell’andamento della casa sia della cura delle persone, ma con prestazioni di tipo dirigenziale.
Mansioni e livelli di inquadramento
Il contenuto professionale di ciascun’area viene suddiviso in mansioni o attività specifiche.
A seconda della mansione prevalente, dell’esperienza e delle qualifiche professionali, la collaboratrice o collaboratore domestico vengono classificati in diverse categorie contrattuali.
È sulla base di queste categorie che si stabilisce il livello contrattuale in cui inquadrare il lavoratore domestico per contratto. A ciascun livello corrisponde un diverso trattamento normativo, giuridico e retributivo.
Orario di servizio
Colf, badanti e altri lavoratori domestici si distinguono anche per l’orario di servizio: ad ore, a mezzo servizio, a servizio intero.
Ci sono poi collaboratori familiari che prestano esclusivamente un servizio di lavoro notturno: prestatori di presenza notturna, prestatori di assistenza notturna discontinua.
Vedi: Come inquadrare un lavoratore domestico secondo l’orario di servizio