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Lo stipendio minimo per colf e badanti

Pubbicazione 09/02/2021 18:47 - Aggiornamento 18/07/2022 23:48
Quanto è lo stipendio minimo di una colf o badante?

Il salario minimo è l’importo minimo della retribuzione che un datore di lavoro è tenuto a corrispondere ai propri dipendenti per il lavoro svolto in un determinato periodo.

Lo stipendio minimo è di natura vincolante, ciò significa che l’importo non può essere ridotto attraverso un contratto individuale, anche se il dipendente è d’accordo.

In nessun caso il tuo stipendio potrà essere inferiore ai minimi stabiliti per l’anno in corso, tenendo conto del tuo livello di inquadramento

Il salario minimo in Italia è stabilito dai contratti collettivi. Il contratto collettivo di riferimento per i lavoratori domestici è il CCNL lavoro domestico, in base al quale si fissa annualmente lo stipendio minimo legale secondo i livelli di inquadramento di colf e badanti.

Oltre allo stipendio, fanno parte dei minimi retributivi anche le indennità, il cui importo viene aggiornato assieme a quello dello stipendio.

Quanto è lo stipendio minimo per una colf o badante?

I livelli di inquadramento sono stabiliti dal CCNL lavoro domestico in base alle mansioni prevalenti che colf o badante andrà a svolgere, all’anzianità di servizio, al grado di responsabilità e alla qualificazione professionale del lavoratore o lavoratrice.

Sono previsti quattro livelli, a ciascuno dei quali corrispondono due categorie retributive, la superiore delle quali è definita “super”. Si parte quindi dai collaboratori domestici alle prime armi (liv. A) per arrivare a chi, dopo un’adeguata formazione professionale, assiste persone non autosufficienti (liv. DS).

I lavoratori che svolgono prevalentemente mansioni orientate alla cura e alla gestione della casa dovranno essere inquadrati nei primi 4 livelli (A, B, C, D), mentre il personale dedicato all’assistenza delle persone dovrà invece essere inquadrato al livello ‘super’.

C’è poi una distinzione tra conviventi (anche part-time), non conviventi e lavoratori che assicurano assistenza o presenza notturna.

Approfondisci: I livelli di inquadramento di colf e badanti

Altre componenti dello stipendio

Al minimo retributivo fissato per legge per lo specifico livello di inquadramento del lavoratore, vanno aggiunti:

  • gli scatti di anzianità previsti per ogni biennio di servizio svolto presso lo stesso datore di lavoro, 
  • gli eventuali superminimi (aumenti per merito)
  • l’indennità vitto e alloggio (per conviventi e chi lavora più di 6 ore al giorno)

Inoltre, vanno aggiunti:

  • l’indennità babysitter (fino al 6° anno età del bambino accudito)
  • l’indennità funzionale (per assistenti a più persone non autosufficienti)
  • l’indennità mensile per chi è in possesso di certificazione di qualità UNI 11766:2019
  • l’indennità di maternità (in caso di gravidanza)

I contributi sullo stipendio

I minimi retributivi sono da calcolarsi al netto dei contributi. Questo significa che il lavoratore percepirà lo stipendio minimo e le altri eventuali componenti dello stipendio e il datore di lavoro pagherà i contributi su questo totale.

Vedi: L’importo dei contributi

Quando spesso viene aggiornato l’importo dello stipendio minimo?

Le retribuzioni minime di colf e badanti vengono aggiornate annualmente, in base alla variazione del costo della vita (indice ISTAT). Le tabelle con i nuovi valori vengono pubblicate annualmente sul sito del Ministero del Lavoro.

Ecco le tabelle dei minimi retributivi per il lavoro domestico 2022: Stipendi minimi 2022

Fanno parte dei minimi retributivi aggiornati annualmente anche alcune indennità, il cui importo viene aggiornato assieme a quello dello stipendio.

Quando spesso viene aggiornato?

Le retribuzioni minime di colf e badanti vengono aggiornate annualmente, in base alla variazione del costo della vita (indice ISTAT). Le tabelle con i nuovi valori vengono pubblicate annualmente sul sito del Ministero del Lavoro.

Ecco le tabelle dei minimi retributivi per il lavoro domestico 2022: Stipendi minimi 2022.

Aggiornamenti retributivi

Le retribuzioni minime di colf e badanti vengono aggiornate annualmente, in base alla variazione del costo della vita.

I nuovi valori vengono fissati ogni anno, con decorrenza dal 1° gennaio di ciascun anno (se non diversamente stabilito) dalla Commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo, composta dai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle Associazioni dei datori di lavoro che hanno stipulato il CCNL CGIL/CISL/UIL/Federcolf/Fidaldo/Domina.

La commissione viene convocata da CCNL ogni anno entro e non oltre il 20 dicembre presso il Ministero del Lavoro e Previdenza sociale, al fine di determinare la variazione degli stipendi minimi e dei valori sostitutivi di vitto e alloggio per l’anno a venire.

Dopo la terza convocazione della Commissione, in caso di mancato accordo o di assenza delle parti, il Ministero del Lavoro e Previdenza sociale è delegato dalle parti a determinare la variazione periodica degli stipendi minimi dei collaboratori familiari in misura pari all’80% della variazione del costo della vita per le famiglie di impiegati e operai rilevate dall’ ISTAT al 30 novembre di ogni anno, e del 100% per i valori convenzionali di vitto e alloggio.

https://colf-badanti.it/stipendio/lo-stipendio-di-colf-e-badanti-linee-guida/

La busta paga per colf e badanti

La retribuzione delle ore di straordinario