Contributi 2021: il 10 aprile scade il termine per il pagamento dei contributi Inps per il primo trimestre 2021 da versare in favore di colf, badanti, babysitter e altri lavoratori domestici.
Pagamento 1° trimestre 2021 – SCADENZA
Dal 1 al 10 aprile 2021 è possibile pagare i contributi del 1° trimestre 2021 dei Lavoratori Domestici, con scadenza sabato 10/04/2021.
A partire dal 2020, i contributi Inps per colf e badanti si pagano esclusivamente con pagoPA, il sistema unico per i pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione. Si posso usare le modalità Pagamento online pagoPA o Avviso di Pagamento pagoPA.
Ecco come provvedere al pagamento dei contributi Inps per il primo trimestre 2021: Come si pagano i contributi Inps per i lavoratori domestici?
Quanto è l’importo dei contributi Inps per il primo trimestre 2021?
Il Portale dei Pagamenti Inps renderà disponibile nel carrello dei pagamenti il bollettino precompilato del 1° trimestre 2021. In alternativa è possibile richiedere il bollettino ricalcolato. Dalla sezione “Calcolo contributi”, si deve selezionare Trimestre= 1 e anno= 2021
ATTENZIONE: Al contempo del pagamento dei contributi Inps, bisogna versare anche il contributo obbligatorio Cassa.Colf.
Infatti, se l’importo dei contributi trimestrali Inps è proposto in automatico dall’Inps, per pagare il contributo Cassa.colf, il datore di lavoro dovrà modificare i dati precompilati.
In fondo al bollettino, alla voce “Contributi di assistenza contrattuale o di finanziamento al fondo bilaterale”, dovrà inserire Codice organizzazione (C.ORG) = F2 (FONDOCOLF)
Il valore del contributo contrattuale a partire dal 1° trimestre 2021 è di:
- €0,06 per ogni ora retribuita al dipendente
Ecco qui una spiegazione dettagliata su come calcolare l’importo dei contributi Inps da seguire passo per passo: Come calcolare l’importo dei contributi Inps.
Cosa succede se non si pagano i contributi?
Chi non paga i contributi previdenziali ed assistenziali Inps in favore della colf o badante è tenuto al pagamento di sanzioni civili pari ad una percentuale dell’importo dei contributi non versato, a seconda della tipologia di omissione:
- mancato o ritardato pagamento di contributi (omissione contributiva);
- denunce obbligatorie omesse (“lavoro in nero”) o non conformi al vero (evasione contributiva);
- denuncia spontanea del datore di lavoro;
- inadempienze dovute a “oggettive incertezze”
Approfondisci: Sanzioni previste per non paga i contributi Inps
Quando si pagano i contributi Inps? Le scadenze trimestrali
Il datore di lavoro domestico è tenuto a versare ogni 3 mesi all’Inps i contributi previdenziali e assicurativi calcolati sulla base delle ore lavorate e della paga oraria effettiva dichiarata in fase di assunzione. Vedi: Quali sono le scadenze per il pagamento dei contributi Inps?